A.A. 2017/2018

Teaching 1. Storia e organizzazione della Corte dei conti europea

Le lezioni si concentreranno sull’analisi della storia della Corte dei conti europea e l'evoluzione delle sue funzioni.
Saranno oggetto di studio e analisi durante le lezioni: la composizione e l’organizzazione interna della Corte dei conti europea; i metodi di selezione e qualificazione dei componenti; i requisiti professionali che devono essere posseduti dai componenti.

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Teaching 2. Le funzioni della Corte dei conti europea

Il modulo affronterà le caratteristiche, funzioni e attività della Corte dei conti europea. Particolare attenzione verrà data all’analisi delle previsioni dei trattati (Art. 285-287 TFEU).

Saranno affrontati i principali aspetti delle funzioni della Corte dei conti europea, quali

  • l’ampiezza del mandato affidato ai suoi membri (status e garanzia di indipendenza)
    il rapporto con le altre istituzioni dell’UE
  • la cooperazione con gli Stati membri
  • il diritto di accesso alle informazioni relative ai soggetti sottoposti a revisione contabile

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Teaching 3. Cooperazione tra la Corte dei conti europea e le Istituzioni di controllo nei Paesi europei

Il modulo, articolato in lezioni e seminari, si concentrerà sulla questione della cooperazione tra la Corte europea e le istituzioni di controllo supreme dell'UE.

La cooperazione tra le istituzioni di controllo supreme è diventata obbligatoria. La Commissione UE attua il bilancio dell'UE, cooperando con gli Stati membri (articolo 317 TFUE), che non può sfuggire alla convergenza o allineamento delle loro procedure di controllo.

Durante lo svolgimento del modulo, i docenti specificheranno i tipi di controlli "a catena" o "piramide" creati dalla Corte dei conti europea.

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Teaching 4. Metodi e procedure di controllo della Corte dei conti europea

Durante il modulo saranno illustrati i metodi di controllo eseguiti dalla Corte dei Conti europea in ordine alle entrate e spese dell’Unione; le entrate e le spese di tutti gli organismi, uffici o agenzie istituiti dall'Unione, nella misura in cui lo strumento previsto non osta all’esame; la redazione della dichiarazione di affidabilità relativa all'affidabilità dei conti e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti che saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

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  • 4 maggio 2018, ore 10.30

Teaching 5. Cooperazione tra la Corte dei conti europea e la Corte dei conti italiana

Il modulo si concentrerà sulla cooperazione tra la Corte dei conti europea e la Corte dei conti italiana.

Questa cooperazione è diventata essenziale e obbligatoria dopo l'approvazione del trattato di Lisbona, con la conseguenza che è necessario sviluppare procedure specifiche, che saranno definite negli accordi di collaborazione, nei memorandum di intesa e in altri tipi di atti.

Durante lezioni, i relatori sottolineeranno i controlli "catena" o "piramide" creati dalla Corte dei conti europea in conformità con la sua controparte italiana.

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Teaching 6. Prevenzione e contrasto delle irregolarità e delle frodi per la protezione degli interessi finanziari dell’Unione

Lo scopo del modulo è di esaminare la possibilità di coordinamento della regolamentazione esistente con l'obiettivo di rafforzare la prevenzione e la lotta contro le frodi legali dell'UE. La lotta contro le irregolarità e le frodi coinvolge tutti gli Stati membri che ricevono fondi UE.

Pertanto, per evitare di perdere tali fondi, è sempre più importante armonizzare gli sforzi di tutte le istituzioni e gli organismi coinvolti, quali: le istituzioni di controllo supreme degli Stati membri dell'UE; il Parlamento europeo; la Commissione europea; la Corte dei conti europea; l'OLAF; Eurojust.

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Teaching 7. La protezione dell’interesse finanziario dell’Unione nelle azioni delle Procure della Corte dei conti italiana

Scopo del modulo è di fornire una panoramica generale dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF).

Tra gli argomenti che si affronteranno in prima battuta: lo sviluppo e il ruolo dell'OLAF - rispettivamente - da una prospettiva storica e sistematica; il suo status giuridico; le funzioni attribuite all'OLAF quando conduce indagini (vedi le seguenti decisioni: n. 352/1999, n. 478/2013, n. 512/2015).

In secondo luogo, saranno analizzati altri tre aspetti: le metodologie d'azione seguite dall’OLAF; le questioni in cui è competente a indagare; gli strumenti di indagine di cui è dotata l’OLAF. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, si concentrerà in particolare la distinzione tra indagini interne ed esterne da un lato e l'accesso e lo scambio di informazioni (v. Regolamenti n. 883/2013 e n. 2030/2016, linee guida sulle procedure d'indagine rilasciate il 1 ° ottobre 2013).

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